Il grafene, una pellicola di carbonio con lo spessore di un atomo, rivoluzionerà il modo in cui è costruito il nostro mondo materiale. Isolato per la prima volta in un laboratorio europeo dieci anni fa, il materiale – che è 200 volte più resistente dell’acciaio e 70 volte più conduttivo del silicio – apre opportunità in diversi settori, dalla sanità al settore aerospaziale. Già adesso sono in fase di collaudo i prototipi di touchscreen pieghevoli con grafene per computer portatili e telefoni cellulari.

Anche se i ricercatori europei sono stati spesso in prima linea nell’identificazione di possibili nuove applicazioni per il grafene – sono stati infatti i ricercatori dell’Università di Manchester a identificare per primi il materiale – non sempre sono riusciti a commercializzare le loro idee. È per questo che l’UE ha lanciato un fondo di ricerca della durata di dieci anni chiamato Graphene Flagship, che si occupa di creare l’ambiente adatto affinché prosperi l’innovazione europea.

Il Flagship, che vale un miliardo di euro ed è stato lanciato l’anno scorso, aiuterà a portare le idee sul mercato coordinando centinaia di team di ricerca e aiutandoli a trasferire la loro ricerca all’industria. Tra le aziende europee che partecipano ci sono Nokia, STMicroelectronics, BASF e Airbus. In totale, il progetto comprende 142 università, istituti e aziende di 23 paesi europei. Il grafene sarà studiato anche per quanto riguarda la sicurezza.

Per maggiori informazioni: www.heatexchanging.it

 

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