Il progetto WATER – finanziato dal 7° PQ e inteso a rafforzare la ricerca nell’ambito dell’applicazione delle nanotecnologie al trattamento di purificazione delle acque – ha sostenuto un’importante ricerca sui processi di semiconduttori fotocatalitici come tecnologia di trattamento delle acque.

I processi di semiconduttori fotocatalitici hanno rivelato grandi potenzialità come tecnologia di trattamento delle acque. La metodologia può essere usata per rimuovere i composti organici e i microorganismi persistenti che sono presenti nell’acqua. L’ossido di zinco (ZnO) si è rivelato particolarmente adatto allo scopo. L’uso dei semiconduttori fotocatalitici presenta tuttavia anche alcuni svantaggi che ne limitano l’applicazione nei processi fotocatalitici su ampia scala. In primo luogo, presentano un alto tasso di coppie elettrone-buca fotogenerate e, in secondo luogo, le particelle catalizzatrici mostrano uno scarso recupero dopo il trattamento delle acque.

Con il sostegno di WATER, i ricercatori del CNR-IMM (lstituto per la microelettronica e i microsistemi) hanno studiato modi per affrontare entrambe le problematiche associate ai semiconduttori fotocatalitici. Il team di ricerca osserva che i risultati ottenuti con nuove nanostrutture Fe2O3 core-shell rivestite di ZnO mostrano che queste sostanze sono candidati promettenti per le applicazioni fotocatalitiche (ad es. per il trattamento e la purificazione delle acque). Il team del CNR intende ora condurre ulteriori studi per aiutare a ottimizzare l’attività fotocatalitica di nanostrutture sintetizzate.

Il lavoro intende in definitiva contribuire ad affrontare la grande sfida per la ricerca di fornire alla popolazione mondiale in continua crescita un’acqua potabile pulita, sicura e facilmente accessibile. Questa non sarà un’impresa da poco. Per come stanno le cose, 1,2 miliardi di persone in tutto il mondo hanno un accesso insufficiente all’acqua pulita e, tragicamente, ogni minuto muore un bambino a causa di patologie connesse con l’utilizzo idrico. La nanotecnologia potrebbe contribuire a migliorare il filtraggio dell’acqua abbassando i costi e il consumo di energia, ed è questo l’obiettivo del progetto WATER.

Maggiori informazioni: http://www.heatexchanging.it

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