L’accumulo di energia non è un concetto nuovo in sé. E’ infatti parte integrante dei sistemi di generazione di energia elettrica, trasmissione e distribuzione da oltre un secolo. Tradizionalmente, le esigenze di energy storage sono state soddisfatte dallo stoccaggio fisico di combustibile per le centrali elettriche a combustibili fossili, mantenendo una certa capacità di riserva e attraverso il pompaggio negli impianti di stoccaggio idroelettrici.

Ma ora lo scenario sta cambiando nettamente, con la presenza sempre più consistente delle energie rinnovabili come quelle eolica e fotovoltaica. Questo passaggio alle fonti rinnovabili è un bene per l’ambiente e la sostenibilità. Tuttavia, rende una sfida più grande che mai anche l’erogazione di corrente in modo affidabile dove e quando necessario. Poiché non vi è carburante da stoccare, la griglia deve adattarsi per immagazzinare l’energia elettrica in modo efficiente dopo che è stato generata.

Gli impianti eolici e solari generano energia solo a intermittenza e con un’uscita molto variabile. Inoltre, a differenza di un tradizionale impianto di generazione centralizzata, queste nuove fonti possono essere posizionate in qualsiasi punto della griglia, vicino ai centri di carico che servono, distribuiti sulla rete o in località remote in mare o nei deserti.

Tali cambiamenti fondamentali nell’architettura e controllabilità della griglia richiedono reti di trasmissione e di distribuzione intelligenti ed efficienti e lo stoccaggio di energia in tempi e luoghi appropriati – sia per bilanciare il ‘flusso e riflusso’ tra produzione e consumo e anche per mantenere la stabilità della rete.

Ecco perché l’accumulo di energia sta diventando una componente chiave delle reti intelligenti.

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