Seguendo lo slogan “Crea la tua energia verde”, SeAB è specializzata in soluzioni waste-to-energy.
Fondata da Sandra Sassow, la start-up inglese SeaB trasforma i rifiuti prodotti da un quartiere (o da uno stabilimento produttivo o commerciale) in energia da consumare direttamente in loco. Tutto questo è reso possibile da degli impianti energetici chiamati Flexibuster (per i rifiuti alimentari) e Muckbuster (per i rifiuti agricoli). Gli impianti sono contenuti in comuni container, e producono sia elettricità che calore.

I sistemi sono facili da installare e hanno attirato clienti a livello globale. Cosa ancora più importante, questi sistemi trasformano i rifiuti organici in energia durante la fase in cui vengono prodotti gli scarti. Come? Usando speciali batteri che abbattono i rifiuti per produrre biogas che viene poi utilizzato per produrre energia elettrica pulita.

Con sede presso il Science Park dell’Università di Southampton, un hub famoso in Inghilterra per l’innovazione tecnologica green, il Flexibuster di SeAB utilizza i rifiuti organici delle attività locali in quell’area dal 2011. Quando la start-up riceve richieste da potenziali clienti, questa analizza i campioni di materie prime dei clienti e stima la quantità di energia verde che i sistemi potranno produrre.

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