Il progetto ADAM4EVE ha identificato oltre 20 risultati innovativi che prepareranno il terreno per lo sviluppo di nuovi desing per navi adattabili, moderne ed efficienti. Questi nuovi design sono più in linea con la realtà operativa delle navi – le navi infatti passano una gran parte della loro vita di servizio in situazioni diverse dalle originali condizioni di progettazione. ADAM4EVE ha tenuto conto anche di questioni ambientali, come le emissioni di carbonio e il consumo di carburante, oltre alla sicurezza e al comfort dei passeggeri.
Alcuni dei risultati del progetto – come vetri, rivestimenti e materiali di isolamento innovativi – hanno prodotto un significativo risparmio di energia e sono stati ritenuti abbastanza maturi per la commercializzazione. Altri risultati, come per esempio le strutture adattabili di scafo, si sono rivelati applicabili, ma richiederanno ulteriore ricerca, sviluppo e collaudo prima di essere pronti per l’introduzione sul mercato.
Uno dei risultati più promettenti è stato lo sviluppo di una porta di poppa adattabile con meccanismo pneumatico che migliora l’efficienza delle navi RoPax (progettate per trasportare carico con ruote) e risparmiare carburante.
La porta di poppa si può abbassare e tirare indietro a seconda del diverso ambiente operativo della nave. Questa tecnologia è vantaggiosa anche perché ha bassi costi di istallazione.
Con l’uso di questa tecnologia, a differenza dei tradizionali scafi, le prestazioni della nave possono essere ottimizzate in condizioni diverse, come per esempio le variazioni di carico, le acque poco profonde, il vento e le onde.
Un altro sviluppo concepito dal progetto comportava la creazione di sistemi adattabili di ammortizzazione per propulsori al fine di aumentare i livelli di comfort sulle navi da crociera. I propulsori trasversali spesso producono alti livelli di rumore e vibrazione ma il sistema di controllo, facile da istallare, riduce le vibrazioni in zone dove mezzi locali sono accoppiati alle frequenze di eccitazione dei propulsori trasversali.
Maggiori informazioni: http://www.heatexchanging.it

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